Stiamo ricevendo alcune richieste di chiarimento in merito ai Colleghi che hanno ricevuto il sollecito di pagamento della quota annuale, che precedentemente pagavano con addebito diretto sul conto bancario.
Specifichiamo che con data 30/11/2016 (Prot. nr. 1559/2016/II.01) è stata inviata con posta tracciata la Convocazione dell’Assemblea degli Iscritti, dove veniva testualmente specificato che “la modalità di addebito in conto corrente dall’anno 2017 non sarà più effettuabile” (ultima riga, pagina 2).
La medesima comunicazione, per la seconda Assemblea degli Iscritti, è stata inviata 16/02/2017 (Prot. nr. 356/2017/II.01), sempre tramite posta tracciata.
Si ricorda che, in caso di trasferimento di residenza, è onere dell’Iscritto inviarne dovuta comunicazione all’Ente.
Ulteriormente, comunichiamo che a tutti gli Iscritti che hanno fornito al Collegio un proprio numero di cellulare e/o un indirizzo mail, viene inviato, prima del sollecito formale, un preavviso di mancato pagamento della quota annuale.
Per chiarezza e trasparenza informiamo che i 10 euro di mora, prevista in caso di mancato pagamento sono stabiliti in applicazione del D. Lgs 192/2012; il tasso è fissato nella misura dell’8%, calcolato su frazione mensile, dell’importo annuo con decorrenza dall’01/04 (euro 76,50/12mesi = 6,38 euro).
Se si ipotizza la richiesta di saldo annualità entro il 30/11 la maggiorazione delle spese, a causa del ritardato pagamento è calcolata su 8 mesi e quindi pari a euro 4,09 (euro 6,38 x 8 = 51,04 x 8%), da aggiungere il recupero delle spese di spedizione calcolate in media a euro 4,30 (arrotondati a euro 10,00 “a titolo di rimborso delle spese sostenute in conseguenza della morosità”, ovvero maggiori spese di lavorazione).